Mensa Italia e Fondazione Italiana Sommelier
presentano

LA VITE E LA CULTURA DEL VINO – IL VALORE DEL TEMPO E NEL TEMPO
Un insolito viaggio dalla storia della vite alle tecniche di degustazione.

Venerdi 21 settembre 2018 dalle ore 18.00 alle ore 20.30
presso
Hotel Rome Cavalieri Hilton*****
Via Alberto Cadlolo 101, Roma

 

Per informazioni scrivere a: lazio@mensa.it

La Segreteria del Mensa Lazio

Paola Ruggieri – Segretario       Alessio Salzano – Cosegretario

DANIELA SCROBOGNA – Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Italiana Sommelier.

È la più celebre tra le Donne Sommelier Italiane. Laureata in Architettura, da giovanissima si dedica con passione ed alta professionalità al mondo del vino. È Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Italiana Sommelier, docente dei corsi professionali della FIS, del Master di analisi sensoriale e di seminari culturali di approfondimento enogastronomico. Redattrice della Guida Bibenda 2000vini, collabora con numerose riviste del settore enogastronomico, tra cui la Rivista Bibenda, e con trasmissioni televisive quali La Prova del Cuoco, Uno Mattina, Eat Parade, Tg2 Insieme e Gusto TG 5.

“Bisogna avvicinarsi al vino con la curiosità di saperne di più e senza pensare di conoscerlo già: il mondo del vino è grande umiltà e infinita passione”.

 

Corelatrice: ANNA LORENA FANTINI – Socia Mensa Italia, Sommelier, Bibenda Executive Wine Master

Attualmente si occupa di salute e sicurezza in edilizia,  dopo gli studi in architettura, lavora sia come Interior Designer, sia nella gestione della produzione nei cantieri edili. Dal 2012 collabora con il Prof. Valerio Rossi Albertini per la realizzazione degli esperimenti di Fisica in alcune trasmissioni Rai come Uno Mattina e Uno Mattina Estate. Dal 2013 inizia il percorso di formazione presso la Fondazione Italiana Sommelier, conseguendo l’attestato di Sommelier nel 2015, Bibenda Executive Wine Master nel 2017 e Sommelier dell’Olio Aiso nel 2018, frequentando anche i corsi di approfondimento FIS sui Vini della Loira e di Bordeaux.

La Fondazione Italiana Sommelier è artefice da oltre trent’anni dell’ambizioso progetto volto all’emancipazione del nostro Paese nell’ambito della Cultura del Vino e dei Prodotti della nostra Terra. Nell’ultimo mezzo secolo il lavoro portato avanti dalla FIS, con corsi e attività mirati alla diffusione della cultura del vino in Italia e all’estero, è stato premiato dall’ importante riconoscimento durante l’11° congresso che si è svolto a Roma dal 30 al 2 luglio c.a. che ha visto proprio nella giornata conclusiva, la presenza del Ns. Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, che a sorpresa ha portato il Suo prezioso contributo con il suo intervento.

Soltanto la cultura che ci ha resi liberi in questi anni ha dato un valore al tempo. Ad essa si è dedicata con passione la Fondazione Italiana Sommelier. Soltanto la deontologia e la serietà dell’impegno donano la sicurezza di poter formare un paese ricco della sua stessa ricchezza che il cielo e la terra gli hanno donato.

La viticoltura aiuta molti ragazzi. La vite in questo senso è fonte di grande insegnamento, coltivarla richiede cura costante e rispetto dei tempi della terra, insegna quindi a prendersi cura dell’altro e ad avere pazienza. La viticultura diventa strumento come riscatto sociale dei ragazzi ospiti della comunità di San Patrignano.

I tempi in agricoltura sono lenti, come lo sono nell’attività vitivinicola. Il vino ha bisogno di tempo per maturare nelle botti. Ancor più ne hanno bisogno i grandi vini per maturare in bottiglia.

Solo con il tempo il produttore diviene consapevole che il vino è lo strumento attraverso il quale poter esprimere la propria personalità, la propria filosofia di produzione, il rispetto per l’ambiente e la volontà di farlo ritornare ad essere la più sana delle bevande.

Il vino è storia e cultura non solo alcol, questo è solo un minimo componente di questa bevanda straordinaria che ci parla di poesia di territori e di produttori. Ogni vino ha una sua tipicità e una sua fisicità. Un susseguirsi di sensazioni ed emozioni che costruiscono la sua anima, il vino ha una sua parte emozionale. Per comprenderlo e decifrarlo è necessario spogliarci di tutte quelle sovrastrutture ed essere pronti a meravigliarsi di tutto ciò che si cela in un calice di buon vino, scoprire analogie strettissime con le diverse forme di arte, tra cui la pittura, la musica e tanto altro.

 

“…La cultura del vino è alle radici permanenti della civiltà …“ Sergio Mattarella